Cinciano è probabilmente di origine romana, forse appartenuta alla Gens Cincia. Nel 1126 viene donata da Zaballina, vedova di Ridolfino da Catignano, al Vescovo di Firenze Gotifredo insieme ai castelli di Linari e Catignano. Viene citata anche nei testi del 1292, quando alcune terre vengono affittate dal Vescovo Andrea al censo annuo di 14 staia di grano.
Le sorgenti e il bagno sono note sin dal XIII secolo. Data la sua posizione dominante sull’Elsa e la vicinanza con l’antico Poggio di Bonizio, da Bonizio Segni signore del luogo, in posizione strategica sulla Via Francigena, ne segue le sorti e le alterne vicende fino all’annessione alla Repubblica Fiorentina.
Durante gran parte del XII secolo tutto il distretto fu oggetto della contesa tra i vescovi di Firenze e quelli di Siena che ne rivendicavano il possesso.
Mentre,durante il XIII secolo, continuando i poggibonsesi a favorire l’impero contro Firenze guelfa, subirono il primo urto di una contesa che portò Carlo D’Angiò ad occupare questi luoghi e quindi a distruggere l’antica Poggibonsi.